Eni ha messo in campo azioni di supporto delle strutture sanitarie che in Sicilia, in prossimità delle città che ospitano i propri impianti, a iniziare da Gela, stanno gestendo l’emergenza sanitaria. In particolare, in accordo con la Azienda Sanitaria Provinciale, ha realizzato il piano ingegneristico per la realizzazione di una unità di terapia intensiva all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, a beneficio anche della complessiva pianificazione della ASP che copre anche la comunità della provincia. E’ inoltre in corso sempre a Gela l’approvvigionamento di una sterilizzatrice ospedaliera per l’ospedale locale, mentre sono già state consegnate 7500 mascherine FFP2 e 30mila mascherine chirurgiche per tutto il territorio di Gela. Per le Aziende sanitarie locali di Messina-Milazzo, la Raffineria di Milazzo (joint venture Eni al 50%) supporta il progetto per l’allestimento di 10 postazioni di terapia intensiva presso l’ospedale di Milazzo e sono già state consegnate 5250 mascherine FFP2 e 15mila mascherine chirurgiche rispettivamente all’Azienda sanitaria provinciale di Messina e al Distretto sanitario di Milazzo.
Per quanto riguarda il territorio di Priolo e nello specifico l’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa è in corso l’approvvigionamento di ventilatori polmonari per la terapia intensiva e sono state già consegnate 5mila mascherine FFP2 e 20mila mascherine chirurgiche, mentre per quanto riguarda l’Azienda sanitaria di Ragusa sono stati consegnati 2500 presidi FFP2 e 10mila mascherine chirurgiche. (ITALPRESS).